Haroun Fall: «Quando mi disegnavo bianco»
I primi otto anni con una famiglia affidataria italiana, poi lo strappo: il Tribunale dei Minori lo ricolloca in casa con il padre biologico, che presto, però, lo abbandona in comunità. Haroun Fall conosce la rabbia e la voglia di perders ...
I primi otto anni con una famiglia affidataria italiana, poi lo strappo: il Tribunale dei Minori lo ricolloca in casa con il padre biologico, che presto, però, lo abbandona in comunità. Haroun Fall conosce la rabbia e la voglia di perdersi. Ma il teatro lo salva. E oggi si batte per non essere più «l’unica persona nera nella stanza»
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