Page 2 - BeautyBazar Fashion Takara
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Zero Bio.QuanticSPA
Intervista a Sabrina Landini,
co-fondatrice del progetto
Zero Bio.QuanticSPA
1) Qual è il significato di Zero Bio.QuanticSPA?
La nostra camera ad alta tecnologia green è una SPA
concentrata tutta in una stanza, dove è possibile accedere a
trattamenti integrati cute-viso-capelli-benessere energetico.
Con Bio intendiamo trattamento integralmente naturale, eco-
sostenibile e bio-compatibile, che viene potenziato dall’utilizzo
delle macchine (ossigeno, acqua alcalina/acida, depuratori
dell’aria, diffusori di frequenze sonore e, naturalmente, al
centro, il lavatesta Yume di Takara Belmont).
Zero e Quantic si ispirano invece liberamente alle nuove
frontiere della fisica quantistica nel senso che, attraverso
l’esperienza, il cliente raggiunge il suo stato di massimo
potenziale, che è uno spazio vuoto, ma carico di informazioni,
dove può resettare la mente, ridurre lo stress, eliminare tossine
e controllare l’aging.
2) Il motivo della scelta di Takara Belmont come partner
La base dell’incontro con Takara Belmont è stata da subito la
passione per l’eccellenza e la qualità del nostro settore.
Si è accesa un’immediata sintonia, perché entrambe le nostre
realtà volevano uscire dal concetto di arredo per entrare in
quello di servizio integrato all’arredo.
Per entrambi è chiaro che il futuro è nel benessere e in una
tecnologia “calda” e sostenibile che crei emozioni.
Questo è stato il lavoro che abbiamo condiviso nel creare una
camera che è anche un “eco-sistema” dove arredo, tecnologia e
servizio si combinano e si potenziano, per generare nel cliente
un’esperienza immersiva unica, lussuosa e confortevole.
3) Quali sono gli aspetti della Zero Bio.QuanticSPA che hanno
colpito maggiormente i parrucchieri?
Oggi il mondo dei saloni di parrucchieri è in cerca di progetti e
spazi da dedicare alla SPA, perché è il trend del momento, che
esprime anche un’esigenza profonda da parte del pubblico.
Tuttavia, spesso queste aree rimangono poco attive e
produttive, diventano degli eleganti accessori di contorno, ma
non attivano davvero un menu di servizi diverso all’interno del
salone. Questo perché non c’è la formazione adeguata dello
staff a trasformare la cabina in un’area di lavoro a sé stante ad
alta redditività.
Di solito le cabine sono dedicate solo al lavaggio e non alla
finalizzazione del servizio. In questo caso, invece, grazie al
design dello Yume, è possibile realizzare tutto il percorso
cliente dentro la stessa stanza e sulla stessa postazione, fino
allo styling.
Quindi possiamo dire che le caratteristiche che piacciono di più
ai nostri clienti sono la formazione abbinata all’installazione
della camera in salone e il percorso completo offerto al cliente
fra tecnologia e bellezza.