LINKS © GLOBELIFE.COM CONTACT US






Tinture per capelli

Con questa rubrica desideriamo aiutare la persona non specialista a districarsi fra le teminologie che si riferiscono ai molteplici prodotti coloranti presenti sul mercato.

Tinture temporanee
Prodotti che hanno lo scopo di causare un cambiamento del colore naturale o artificiale dei capelli che dura al massimo fino allo shampoo successivo.
Ridonano la tonalità naturale, oppure la vivificano ,oppure eliminano le tinte giallastre dei capelli bianchi.

Tinture semipermanenti o dirette
Le tinture semipermanenti sono in grado di realizzare un cambiamento di colore dei capelli resistente fino a 4 o 5 lavaggi. Sono pronte all’uso e di facile applicazione su capelli umidi, appena lavati e successivamente da risciacquare.
A volte sono chiamate colorazioni dirette per differenziarle dalle tinture ad ossidazione che si sviluppano solo quando sono mescolate con acqua ossigenata.
Le tinture semipermanenti devono assolutamente far fronte a tre problematiche:
- coprire i primi capelli bianchi ,se questi non superano il 30% dell’intera capigliatura , restituendo loro il colore naturale. Questa è la tintura "tono su tono".
- aggiungere vari toni al colore naturale del capello: dorato, rosso, ramato, blu-porpora, cenere e i cosiddetti "riflessi moda".
- eliminare le tonalità giallastre dai capelli grigi o bianchi, donando il tono grigio desiderato o un leggero color ardesia, lilla o bluastro. Sono i cosiddetti prodotti "tono-grigio".
Normalmente le tinture semipermanenti devono essere applicate su capelli naturali non decolorati.


Tinture permanenti

Con queste tinte si desidera cambiare in modo "permanente" il colore dei capelli, oppure coprire i molti capelli bianchi.
I prodotti usati a tale scopo richiedono una miscelazione con un agente ossidante prima dell’uso.


Tinture vegetali

* Henné
L’henné realizza un colore ramato o, più precisamente, un colore marrone-arancio; mentre sui capelli biondi o leggermente colorati crea una tonalità "carota" di scarso fascino.
Presenta diversi inconvenienti come la complicata preparazione ed applicazione, tonalità sgradevoli, nonché il risultato opposto di mettere in evidenza i capelli bianchi.
In pratica è stato completamente sostituito dalle colorazioni semipermanenti.
* Camomilla
La tinta gialla data dalle ripetute applicazioni di estratti o pasta di camomilla crea un colore marrone sbiadito producendo, così, un effetto schiarente.
* Indaco
La polvere indaco produce un colore blu-verde. Abbinato all’henné crea tonalità che variano dal castano al nero.
* Miscellanea di estratti
Usati nel passato altri estratti dal legno, cortecce, foglie o fiori come i malli di noce o i gusci di nocciole, oggigiorno sono stati completamente sostituiti dalle colorazioni semipermanenti molto più facili da applicare e di più sicura definizione nelle tonalità.

Tinture metalliche
Antiche quanto quelle naturali, oggi tendono a scomparire dal mercato con l’unica eccezione per quella che è conosciuta come colorazione "progressiva" perché svolge la sua funzione colorante tramite applicazioni quotidiane sui capelli bianchi.
Queste tinture sono gradite agli uomini perché possono essere applicate a casa.
I coloranti metallici contengono sali di piombo e di argento e, occasionalmente, per variare
le sfumature sono aggiunti sali di rame, nichel, bismuto, cobalto e manganese.
La maggior parte di queste tinture ha un certo grado di tossicità ed il loro uso è rigidamente controllato . Inoltre, conferiscono un colore plumbeo opaco e metallico.


La decolorazione dei capelli

La decolorazione consiste nello "schiarire il colore naturale del capello" che è determinato dalla quantità di pigmento in esso contenuto, dal suo tipo e dalla sua distribuzione. L’operazione della decolorazione modifica queste originarie proporzioni del pigmento melanico tanto che il capello decolorato non si comporta come quello naturale.
Infatti:
- risulta più secco, più fragile e più facilmente aggrovigliabile
- più poroso e sensibile all’umidità tanto da richiedere maggior tempo per l’asciugatura
- più debole e più incline alla rottura, ma se bagnato si può allungare per giungere più tardi al definitivo strappo.
Il processo di decolorazione richiede molta abilità da parte del parrucchiere tanto che le tecniche impiegate dovrebbero essere realizzate "su misura" in ogni singolo caso. Si può ben capire come questa operazione sia considerata fra le più intricate e fondamentali nella gamma dei trattamenti dei capelli.
La decolorazione, inoltre, è importante perché agisce in quasi tutti i processi di tintura.
Una buona tintura trasparente e leggera, infatti, non può esistere senza una contemporanea decolorazione.


La permanente

La sua storia: ai tempi di Luigi XIV di Francia è usato un sistema di ondulazione permanente chiamato "riccioli del diavolo" applicato sulle parrucche. Le ciocche sono arrotolate su cilindri di terracotta, tenute in acqua bollente per 3 ore, "cotte" ed asciugate in forno. Soltanto nel 1906 le onde vengono fatte direttamente su una testa umana : le ciocche di capelli imbevute nel borace ed arrotolate su bigodini metallici, vengono messe in un riscaldatore, un forno elettrico portato ad un a temperatura di 145-150°C. Operazione complicata e dolorosa che, tuttavia, rappresenta la svolta decisiva per comprendere che per ottenere una deformazione permanente del capello è necessario l’uso di determinati prodotti chimici e del calore. Col passare del tempo , il riscaldamento diretto è stato sostituito da quello indiretto usando bigodini preriscaldati su barre. Nello stesso tempo sono state notevolmente migliorate le formule. Il 1940 rappresenta l’inizio di una nuova era per i parrucchieri, perché viene concesso il primo brevetto per l’uso di tioli nella permanente a freddo.

La permanente a freddo
La permanente a freddo viene effettuata senza somministrazione di calore, a temperatura ambiente. I capelli, dopo essere stati impregnati di lozione ondulante, sono arrotolati sui bigodini, quindi, dopo un determinato periodo di tempo, la forma del ricciolo è resa permanente con l’applicazione della lozione "fissativa".
( La stragrande maggioranza delle lozioni ondulanti è basata sull’azione dell’acido tioglicolico).
La permanente a freddo si svolge in due fasi :
- azione riducente della lozione ondulante: il capello è costretto ad assumere la forma di ricciolo;
- azione del fissativo: i riccioli sono "fissati" e, contemporaneamente, viene restituita alla fibra la struttura chimica iniziale.

Altri metodi di permanentazione
Esistono diverse varianti del processo di ondulazione a freddo:

* metodi istantanei
Nella "permanente rapida" tutti i capelli sono dapprima imbevuti con la lozione ondulante poi arrotolati. Spesso l’arrotolamento fatto troppo lentamente è la causa della riuscita di onde disuguali. Non a caso , questa tecnica ormai è usata raramente.

* Permanenti indirette
Le punte dei capelli e le radici spesso e volentieri sono danneggiate da precedenti permanenti, da decolorazioni e dagli agenti atmosferici. I parrucchieri si trovano , quindi, nella necessità di graduare la forza delle lozioni: possono arrotolare i capelli con una lozione a bassa forza e poi saturarli con una più forte; oppure possono impiegare una crema densa o una lozione sulle parti danneggiate; oppure usare l’acqua per arrotolarli e saturarli successivamente con la lozione ondulante.
Tutti questi metodi assicurano una ondulazione regolare sull’intera lunghezza evitando l’arricciamento delle punte evitando di danneggiarle ulteriormente.

* Permanente auto-regolata
L’intento è quello di "regolare" il tempo di trattamento lasciando un margine di sicurezza, anche se quel tempo viene accidentalmente prolungato.

* Permanenti "autoscaldanti"
Per conferire proprietà autoscaldanti viene aggiunto, immediatamente prima dell’uso, alle lozioni permanentanti un ossidante la cui reazione è esotermica aumentando la temperatura.


Stiratura dei capelli

La stiratura dei capelli ha come obiettivo principale la loro deformazione permanente : da capello naturalmente riccio o attorcigliato a capello più o meno liscio.
Frequentemente utilizzati gel o emulsioni che devono essere maneggiati con molta cura perché possono causare danni ai capelli. Infatti , per proteggere il cuoio capelluto si stende del materiale grasso prima del processo stirante.


Formulazione dei prodotti per la cura dei capelli

Bellezza naturale, leggerezza, volume, elasticità, corpo, flessibilità, morbidezza e lucentezza rappresentano il compito da svolgere in modo accurato dei prodotti per la cura dei capelli la cui azione deve variare in relazione al tipo, alla quantità ed allo stato della singola capigliatura.

I capelli secchi o molto secchi, per esempio, richiedono creme balsamiche che nutrono ed ammorbidiscono migliorando la pettinabilità .Estremamente efficaci sono gli impacchi con creme e maschere idratanti e rimineralizzanti da farsi due o tre volte al mese. La cheratina, sostanza base del capello, è formata per l’85 % da sostanze proteiche e per il 15 % da acqua, carboidrati e minerali. Quando uno di questi componenti viene a mancare, il capello si indebolisce, diventa arido presentando facilmente doppie punte.
Il capello naturale ha soltanto bisogno di creme cosmetiche che conferiscono maneggiabilità e che evidenziano le sue naturali caratteristiche.
Il capello fine, invece, necessita di un prodotto che conferisce struttura, compattezza, corpo, elasticità, e spessore mantenendolo flessibile e morbido.
Il capello grosso deve essere ammorbidito e reso più malleabile. Il capello molto danneggiato dagli eccessivi trattamenti richiede un prodotto in grado di ricostruire la fibra, renderlo soffice, lucido ed elastico.
Naturalmente sono necessarie diverse formulazioni per fare fronte a queste differenti richieste.

* Balsami
Creme od emulsioni fra le più usate per la cura dei capelli secchi, danneggiati e normali .Si applicano dopo lo shampoo e si sciacquano passati pochi minuti lasciando il capello pettinabile, soffice e lucente.

* Ammorbidenti per un’azione più profonda
Progettati per capigliature molto secche, indebolite, fragili e porose si presentano sotto forma di creme dense contenute in vasetti o tubi. Devono essere lasciati in posa per un intervallo lungo prima di essere tolti con risciacquo. Talvolta al fine di aumentare il loro effetto ammorbidente viene utilizzata una fonte di calore come il casco.

* Lozioni o Gel fluidi
Ideati per conferire leggerezza, splendore e per diminuire lo "svolazzare" dei capelli; questi prodotti sono chiari od opachi, poco consistenti e senza oli.

* Schiume in aerosol
Le schiume offrono grandi possibilità di uso: dalle formulazioni ideate come balsami leggeri a linee di prodotti di cura più nutrienti oppure a quelle ideate per " aumentare il corpo" del capello rinforzandone la struttura. Tutti questi prodotti contengono polimeri cationici, proteine o derivati proteici che possono associarsi a diverse sostanze lubrificanti, idratanti in grado di conferire lucentezza. Questo genere di formulazioni permette al capello di trattenere solo quello di cui ha bisogno , così le zone poco alterate assorbono solo una minima quantità del prodotto.
Attualmente è disponibile una vastissima gamma di prodotti che, dal punto di vista cosmetico, sono in grado di agire nei confronti delle diverse affezioni capillari.

* Oli per capelli
Sin dall’antichità l’olio è stato usato per abbellire il capello, conferire morbidezza e lucentezza.
In Egitto e nell’antica Grecia si usava l’olio di oliva, in Africa l’olio di karite, in India l’olio di ratanjot o di neem; tra gli indiani del Nord America l’olio di jojoba, in Polinesia l’olio di monoi, ...

Gli oli applicati prima dello shampoo proteggono dall’azione combinata del sole, dell’acqua salata, del cloro e del vento. Applicati dopo lo shampoo svolgono la stessa azione degli ammorbidenti.


Approfondimento sui prodotti per la cura dei capelli

Generalmente possiamo dire che i prodotti per capelli cercano di contrastare i seguenti inestetismi:
forfora secca che spesso si trasforma in aderente o grassa;
seborrea del cuoio capelluto ed il correlato problema dei capelli grassi;
alopecia (eccessiva perdita di capelli).


La forfora
Le cellule superficiali dello stato corneo dell’epidermide normalmente si sfogliano in piccoli frammenti o in squame invisibili di cheratina. Tuttavia , questa desquamazione può raggiungere dei livelli elevati, ecco allora che si è in presenza di forfora. Rara nei bambini e negli anziani, si manifesta nella sua forma maggiore durante l’inverno spesso accompagnata da prurito, raramente da eritema.
Molti prodotti antiforfora sono a disposizione del consumatore nella forma di shampoos, lozioni e creme che contengono battericidi o fungicidi dato che la forfora spesso è affiancata da una proliferazione microbica e/o fungina.

Seborrea
La seborrea è l’ipersecrezione delle ghiandole sebacee.
Gli inestetismi legati alla seborrea sono numerosi:
- la capigliatura diventa rapidamente grassa
- l’acconciatura non dura a lungo
- la polvere si deposita con più vlocità sul capello che diventa più rapidamente sporco
- il sebo può subire delle trasformazioni che possono sviluppare cattivo odore.

Non esiste ancora un prodotto che sia in grado di curare una "seborrea acuta", tuttavia esistono buoni prodotti cosmetici in grado di trattare una modica seborrea che devono avere le seguenti caratteristiche: non essere tossici, non esercitare un’azione eccessivamente detergente da rendere troppo secchi i capelli, deve essere in grado di eliminare il prurito, svolgere un’azione battericida e fungicida.
Le lozioni sembra che siano le più incisive nel modificare il processo di creazione di sebo sul capello essendo applicate prevalentemente alla radice.
Un altro tipo di prodotto è lo shampoo secco contenente sostanze che assorbono il sebo quali amidi, argille e polveri vegetali. Tuttavia è ben poco utilizzato perché lascia i capelli opachi.
In più si può dire che, dal punto di vista cosmetico, l’eccessiva secrezione sebacea può essere ridotta da prodotti formulati con sostanze dalle proprietà astringenti quali la china, l’ortica, la lavanda e la chelidonia spesso associati alle vitamine B6, H e F, ideali per rinforzare il bulbo capillare.
Quando il prodotto cosmetico non riesce a risolvere il problema è necessario ricorrere alle cure di un dermatologo che può prescrivere lozioni a base di acido retinoico e salicilico .Per breve tempo, inoltre, possono essere fatte applicazioni locali di soluzioni contenenti bassissime percentuali di progesterone, ormone in grado di influire sulla attività delle ghiandole sebacee.

Alopecia

Per alopecia si intende eccessiva perdita dei capelli e i prodotti che devono agire contro questa anomalia devono avere le seguenti caratteristiche:
1 stimolare l’afflusso di sangue alla papilla dermica, in altre parole il cuoio capelluto deve essere bene vascolarizzato;
2 fornire le sostanze necessarie per la maturazione della cheratina
3 aiutare a ridurre la seborrea
4 controllare la produzione della microflora


Alopecia: calvizie o perdita dei capelli (curiosità ed approfondimento)

Risulta molto interessante , dal punto di vista cosmetico ed igienico, conoscere le cause più frequenti di calvizie legate direttamente alle nostre abitudini personali.

L’alopecia traumatica è provocata da un trauma fisico riconducibile essenzialmente a:

1 tricotillomania
: con questo termine ci si riferisce a quei casi in cui gli individui tirano o torcono i capelli causandone la caduta o il danno.
2 alopecia da cosmetici: acconciature a coda di cavallo troppo tese ; fazzoletti legati stretti; capelli arrotolati a palla in cima alla testa; trecce strette e pettini di legno; trazione sotto i tipici cappellini delle infermiere; possono tutti quanti provocare tipiche alopecie se la costrizione è intensa o prolungata.

I prodotti per lisciare i capelli a base di cera calda o tioglicolato possono, addirittura, provocare anche cicatrici.
Il massaggio ossessivo dei propri capelli può causarne la rottura; l’esagerato uso dei bigodini con la spazzola può causare un eritema nel cuoio capelluto e spezzare irregolarmente le lunghezze.

3 alopecia creata da danni occasionali
: è la perdita di capelli collegata ad un trauma meccanico di facile identificazione come per es. i capelli afferrati durante un’aggressione oppure l’alopecia conseguente ad un’anestesia generale.


Gli shampoos

Lo shampoo è una sostanza necessaria per detergere i capelli.
Le caratteristiche fondamentali che dovrebbe avere sono le seguenti:
- rendere i capelli facilmente pettinabili
- lasciarli elastici
- aumentarne la lucentezza
- lasciarli meno svolazzanti
- incrementare il periodo di durata della messa in piega
- pulirli molto bene
- fare molta schiuma
- adattarsi alle specifiche condizioni del capello( capelli sechhi, capelli grassi, forfora,lavaggi frequenti, per i bambini...)
- avere un profumo gradevole
- rendere possibile il cotonaggio
- costare in misura ragionevole

In ultimo, ma non per questo meno importante, lo shampoo non deve essere tossico perché viene a contatto con cute, capelli e, talvolta, occhi.


Formulazione degli shampoos
Molti ingredienti formulano uno shampoo:
- detergenti
- stabilizzatori ed ammorbidenti della schiuma
- addensanti
- opacizzanti o che conferiscono un aspetto perlaceo
- ammorbidenti
- prodotti per trattamenti speciali
- chelanti
- conservanti
- profumi e coloranti

Tipi di shampoos
Gli shampoos possono assumere le seguenti forme:
- liquido chiaro
- crema liquida o liquido opaco (oppure con aspetto perlaceo)
- gel
- crema
- aerosol schiumogeno
- polvere da sciogliere al momento dell’uso.I più facili da formulare, quindi i meno costosi, sono in assoluto quelli con la forma di liquido chiaro. Facili da dosare, da distribuire sui capelli, da risciacquare.
Quelli ,invece, di più difficile formulazione sono quelli opachi o perlacei in forma di liquido o di crema liquida. Sono , comunque, di facile utilizzo come quelli chiari.
Con gli stessi ingredienti di base degli shampoos chiari sono i gel che non sgocciolano ma che sono più difficili da distribuire e da risciacquare.
Gli shampoos in forma aerosol non hanno avuto molto successo. Non presentano dei vantaggi ulteriori rispetto agli altri ma sono sicuramente più costosi.
Gli shampoos in polvere da sciogliere all’istante, pur essendo quelli a maggior mercato, sono usati sempre di meno.


Messa in piega

Per realizzare styling mossi si consiglia di utilizzare uno spray o un gel molto idratante che non induriscono il capello e che permettono, quindi, di modellare le ciocche in morbide onde.
Per la pettinatura liscia, invece, è da preferirsi la spuma da usarsi con moderazione.


Gli esami

Il Tricogramma preleva alcuni capelli per verificare al microscopio la condizione del bulbo e valutare la vitalità del capello.
La Sebometria misura la quantità di grasso che, se eccessivo, può causare untuosità, prurito e caduta.
Il Mineralogramma analizza un campione di capello indicando probabili carenze di minerali che possono renderlo più fragile. Il test sostituisce l’esame del sangue e misura i livelli di emoglobina, globuli rossi e minerali, tutte sostanze indispensabili al nutrimento del capello.





Encyclopedic hair website
Back SITEMAP