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BADANIE ❤️ RYNKU NEWS - HAIRSTYLIST




BADANIE ❤️ RYNKU NEWS


BADANIE ❤️ RYNKU





MMAS Saloni di acconciatura rp NEWS
Aggiornamento n° 2 dicembre 2003
Trend emergenti
- Dopo il rallentamento nella prima parte dellanno, lacconciatura recupera terreno.
- Autunno segnato da una ripresa dellattività: crescono addetti, rivendita e attività formative.
- Più ottimismo per lannunciata inversione macro economica.
Andamento Dimensioni dei pv Addetti Saloni Unisex


Rivendita Lavoro su Appuntamento Acquisti da produttori

Tabella riassuntiva trend di periodo rilevati nel canale acconciatura professionale.

MMAS revolving panel
Il revolving panel del database MMAS Acconciatura consente un periodico monitoraggio della distribuzione. In questo abstract sono riassunte i principali trend emersi nellautunno 2003. I cluster e le segmentazioni dellanalisi fanno riferimento alla relazione di canale M&T 2002, alla quale si rimanda per un approfondimento e il riscontro dei dati base.

Con MMAS revolving panel si dispone di informazioni sempre attuali su ciascun punto vendita, e in particolare:
- i nuovi dati dei punti vendita re-intervistati;
- i trend generati dalla variazione di tali dati;
- informazioni aggiuntive su catene, franchising, gruppi dacquisto;
- nuove clusterizzazioni e raggruppamenti;
- gli aggiornamenti del software di geomarketing MMAS GIS;
- la possibilità di inserire nel panel domande ad hoc da parte delle aziende.

Area di IndagineRevolving Panel n°1
Giugno 03
Revolving Panel n°2
Dicembre 03Trend
Andamento
Anche il canale dellacconciatura professionale risente della non favorevole congiuntura. Si rileva, infatti, un incremento delle dichiarazioni di contrazione del lavoro (28% del totale, + 23% rispetto alla rilevazione 2002) a scapito di quelle di crescita (8%, -7%) e di quelle di stabilità e (64%, -3%). Il cluster che risente più della crisi è quello dei "piccoli". Oltre il 34% di questi saloni dichiara di registrare una contrazione del lavoro, seguito dai pv "medi" (31,5%, dei quali oltre il 20% va peggio rispetto a due anni fa). Ciò ha portato allespulsione dal mercato dei pv più marginali, con conseguenti limitati trend sulle dimensioni medie (vedi seguito).
Il cluster che ha le più basse frequenze di contrazione è quello degli "estesi" (grandi superfici e pochi addetti): il 17% degli intervistati dichiara una crescita, con una contrazione del solo 2% rispetto al passato. Il cluster che fa registrare la maggior inversione di tendenza è quello dei "top", per il quale le dichiarazioni di crescita si riducono del 24% (ora pari al 16,8%), quelle di stabilità aumentano del 10% (ora pari al 64,9%) e quelle di contrazione del lavoro si incrementano del 14% (ora al 22,5%).
Le micro-zone dove si rilevano concentrazioni più elevate rispetto alla media di dichiarazioni di andamento in crescita si concentrano al Sud e al Nord; quelle dove si rilevano più spesso dichiarazioni di contrazione del lavoro sono al Sud e al Nord Ovest. Al Centro e nel Nord Est si registrano le più alte frequenze, sempre rispetto alla media, di dichiarazioni di stabilità.
In autunno si assiste a una ripresa (moderata) dei consumi, conseguente a un maggior ottimismo percepito dai consumatori e dalla distribuzione in seguito a un lento ristabilizzarsi della congiuntura internazionale. Ciò si trasforma, in termini di andamento dei saloni di acconciatura, in un recupero delle dichiarazioni di crescita dellattività che, dopo il calo primaverile ed estivo, tornano a crescere. Rispetto alla rilevazione precedente la quota dei parrucchieri positivi aumenta al 10,1% (+2%), con un recupero sulle dichiarazioni di calo (-2%). Rimane alta (64%) la quota dei saloni che giudica stabile la propria attività. E soprattutto al Nord che le cose vanno meglio (specie nel settore occidentale dove si registra la minor incidenza delle dichiarazioni negative, 23%).



I saloni "estesi" (grandi superfici e pochi addetti) sono ancora quelli che registrano minor calo dellattività (12.8%), ma sono anche quelli più stabili in assoluto (78%) e, quindi, con minori tassi di crescita. Sono sempre i "top", invece, a far registrare le migliori performance, con il 22% del cluster in crescita e solo il 15% in calo.
Anche i saloni "di qualità" e quelli "emergenti" fanno registrare una ripresa dellattività (i pv che dichiarano un aumento del lavoro crescono del +10% rispetto al periodo precedente, mentre quelli che indicano una contrazione scendono intorno al 23% del cluster) e ciò avviene anche per i pv medi, per i quali si riduce molto la quota di chi dichiara stabilità (47% contro una media di oltre il 60%), ma che tuttavia, con i saloni piccoli, fanno registrare anche le più elevate incidenze di contrazione del business (comprese tra il 31e il 37% del cluster).
Area di IndagineRevolving Panel n°1
Giugno 03
Revolving Panel n°2
Dicembre 03Trend
Saloni Unisex
La situazione è stabile. Si nota una maggior velocità di cambiamento al Centro e soprattutto al Sud, dove i saloni unisex aumentano più rapidamente rispetto ad altre aree, ma rappresentano ancora meno del 20% del totale dei pv, con una quota di canale di circa il 50%, rispetto alla situazione del Centro Nord che mediamente conta il 38% di questo tipo di saloni. Ancora più distante è la realtà del Nord Est, dove un parrucchiere su due è unisex . I saloni unisex tornano ad aumentare il proprio peso nel canale: nel periodo si registra un +2% di quota a valere soprattutto sui saloni uomo. Dopo un certo dinamismo al Centro-Sud, è ora nel Nord Est che si rilevano le più frequenti aperture o conversioni di saloni unisex, confermano nelle regioni del Settentrione orientale la concentrazione più elevata dio questo tipo di parrucchieri.

Sono i saloni più grandi e innovativo (top, emergenti e di qualità) a essere aperti a uomini e donne, mentre i parrucchieri piccoli sono ancora quasi sempre per donna o per uomo.
Area di IndagineRevolving Panel n°1
Giugno 03
Revolving Panel n°2
Dicembre 03Trend
Ubicazione su Strada, n° vetrine, mq
Dato il breve periodo intercorso dallultimo aggiornamento del censimento MMAS (la precedente rilevazione risale allautunno 2002), non si registrano particolari spostamenti nella collocazione dei negozi. Tuttavia, la tendenza sembra essere quella di una maggior presenza su strada (90% dei pv) e nei centri commerciali (1% dei dichiaranti), con un corrispondente calo dei saloni allestiti in interni o piani alti. Le dichiarazioni relative al numero di vetrine tendono a essere più stabili per i negozi di maggiori dimensioni e, infatti, si assiste a una diminuzione relativa del peso della fascia 1 vetrina.
Per quanto riguarda le dimensioni del pv, si evidenzia una concentrazione delle dichiarazioni intorno a superfici medio grandi (fascia 100-150 mq aumenta, il 2% dellintero canale) alla quale si contrappone una minor citazione relative a superfici medie (la fascia 50-100 mq, che rappresenta un quarto dei pv, si riduce dell1%).
E confermata la tendenza ad aprire nuovi saloni nei centri commerciali, in particolare al Nord) e cala ancora lincidenza dei parrucchieri che lavorano in interni o appartamenti (presenti più al Centro-Sud). I saloni allinterno di centri commerciali rappresentano ancora, tuttavia, solo l1% del canale. Per quanto riguarda le vetrine si registra una lieve concentrazione delle risposte nella fascia 2 vetrine (Nord Ovest), senza per altro modificare apprezzabilmente le caratteristiche della distribuzione.
Anche per quanto riguarda le superfici si registra un leggero incremento delle frequenze di risposta nelle fasce più alte.
Ciò porta a concludere che le nuove aperture riguardano prevalentemente saloni medio grandi (sopra i 100 mq) con due o più vetrine, localizzati lungo vie cittadine e, più spesso che in passato, allinterno di centro commerciali.
Area di IndagineRevolving Panel n°1
Giugno 03
Revolving Panel n°2
Dicembre 03Trend
N° addetti
Riguardo al personale si evidenzia - con variazioni più evidenti rispetto ad altri parametri dimensionali visto la maggior "manovrabilità" del fattore lavoro una riduzione del personale, soprattutto nei saloni "medi". Come per le superfici, è chi si trova esattamente nella media a risentire maggiormente dellq stasi dei consumi. Infatti, i saloni con tre addetti si contraggono di oltre il 3% (passando dal 16 al 13% del totale), mentre aumenta il peso dei parrucchieri che hanno un lavorante o operano da soli (oltre i tre quarti del totale). Più stabili, con limitate di dichiarazioni di riduzione del numero di collaboratori, i pv di grandi dimensioni. E al Nord che si concentrano i pv con un solo addetto (il 50% Nord Ovest, contro il 30% di Sud e Centro Italia). Sempre al Nord e in parte al Centro si trovano con maggior frequenza i saloni con due addetti (38% contro il 33% del Sud). Ancora al Nord, tuttavia, si concentrano i negozi di grandissime dimensioni. In contrazione anche limpiego di apprendisti (-2%), presenti in non più di un salone su quattro. Parimenti si riduce la difficoltà a trovare personale, segnalata ancora, comunque, da quattro pv su cinque.
Anche in conseguenza della contrazione del numero medio di addetti per salone, si registra laumento delle dichiarazioni di lavoro su appuntamento (+10%), con trend più rapidi al Sud e al Nord Est. La programmazione diventa sempre più un fattore critico di organizzazione dellattività. In questo senso anche la richiesta di appuntamento per visite commerciali da parte di agenti di vendita può essere uninnovazione aziendale utile e gradita ai parrucchieri.
Limportanza della programmazione del lavoro, anche per un frequente sotto-dimensionamento della forza lavoro del pv, emerge con forza dal progressivo affermarsi della prassi degli appuntamenti, quasi sempre richiesti dai saloni donna e unisex, ma in aumento anche presso quelli da uomo. Oltre al servizio al cliente, è ben presente agli acconciatori (soprattutto al Nord e in particolare al Nord Est) la necessità di evitare picchi di attesa e di organizzare il lavoro.
Area di IndagineRevolving Panel n°1
Giugno 03
Revolving Panel n°2
Dicembre 03Trend
Lavoro su appuntamento
Anche in conseguenza della contrazione del numero medio di addetti per salone, si registra laumento delle dichiarazioni di lavoro su appuntamento (+10%), con trend più rapidi al Sud e al Nord Est. La programmazione diventa sempre più un fattore critico di organizzazione dellattività. In questo senso anche la richiesta di appuntamento per visite commerciali da parte di agenti di vendita può essere uninnovazione aziendale utile e gradita ai parrucchieri (vedi in proposito il servizio DPMS di M&T www.metmi.it). Limportanza della programmazione del lavoro, anche per un frequente sotto-dimensionamento della forza lavoro del pv, emerge con forza dal progressivo affermarsi della prassi degli appuntamenti, quasi sempre richiesti dai saloni donna e unisex, ma in aumento anche presso quelli da uomo. Oltre al servizio al cliente, è ben presente agli acconciatori (soprattutto al Nord e in particolare al Nord Est) la necessità di evitare picchi di attesa e di organizzare il lavoro.
Area di IndagineRevolving Panel n°1
Giugno 03
Revolving Panel n°2
Dicembre 03Trend
Rivendita
Cresce la rivendita. Si riducono di circa il 5% i saloni che dichiarano di non vendere (60% del totale). Nel 60% dei casi non si vendono più di 5 pezzi a settimana, lacche, shampoo trattanti e altri balsami e lozioni sono oltre il 60% dei prodotti venduti. Al Sud si è registrato più spesso una cambiamento di atteggiamento (da non rivendita a rivendita). Al Nord si è registrato un più marcato spostamento nel numero di pezzi rivenduto a settimana. La rivendita cresce soprattutto al Nord (Est) e al Centro, con la quota dei parrucchieri che la dichiarano in aumento del 3% (ora il 43% del totale). Anche il numero di pezzi cresce, innalzandosi il peso delle fasce relative a più di cinque articoli a settimana (+3%), per un totale del 43% dei rispondenti. Sono shampoo, balsami, lozioni e lacche i cosmetici più ri-venduti, valendo nel complesso il 70% degli atti di acquisto delle clienti (33% solo di shampoo).
Area di IndagineRevolving Panel n°1
Giugno 03
Revolving Panel n°2
Dicembre 03Trend
Acquisti diretti dai produttori
Con la flessione dei consumi, gli acconciatori pongono più attenzione agli acquisti. In questo senso può essere interpretato il leggero recupero (nellordine del 2%) delle dichiarazioni di chi si rifornisce da grossisti, soluzione (adottata mediamente dal 18% dei parrucchieri) che permette di acquistare meno prodotti, man mano che servono. Ciò è stato rilevato con maggiori frequenza al Nord Est e al Centro, dove un pv su cinque ha dichiarato di rifornirsi allingrosso. Gli acquisti tornano ad essere prevalentemente presso le aziende (85%) e solo residualmente attraverso il canale lungo del grossista (15%, -3% rispetto al periodo precedente). Evidentemente con la ripresa del lavoro è tornato un maggiore ottimismo e la programmazione degli acquisti ha sostituito una logica di brevissimo periodo che aveva coinvolto le fasce più marginali del canale. Nel Nord Est e al Centro rimane più frequente che in altri territori il ricorso allingrosso.
Area di IndagineRevolving Panel n°1
Giugno 03
Revolving Panel n°2
Dicembre 03Trend
Formazione professionale dalle aziende
Aumenta ancora il ruolo dellindustria cosmetica nella formazione professionale (+3% per un complessivo 74% di parrucchieri che dichiarano di frequentare corsi aziendali). Diminuiscono, invece, le citazioni dei corsi accademici (-2%), di quelli tenuti da professionisti o consulenti (-1%) e di quelli realizzati da associazioni di categoria (-1%). Aumenta, invece, (+1%) il peso della formazione attraverso riviste, testi didattici, partecipazione a fiere ed eventi professionali. Il ruolo formativo dellindustria torna ai livelli degli anni 90, con più dell83% dei parrucchieri (specie al Nord Est e al Centro-Sud) che dichiara di partecipare a corsi e work shop aziendali.
Crescono, comunque, anche le citazioni degli altri canali didattici (corsi accademici, 9%, di professionisti o consulenti, 3,8%, di associazioni di categoria, 1,6%, riviste, testi, fiere ed eventi, 4,9%) a testimonianza di una ripresa dellattività e degli interessi dei parrucchieri.
Area di IndagineRevolving Panel n°1
Giugno 03
Revolving Panel n°2
Dicembre 03Trend
Servizi Estetici (ed etnici)
Scende di qualche punto percentuale (circa 4) la frequenza dei saloni che offrono anche servizi di estetica (ora intorno al 18% del totale). Vengono meno citati i servizi viso e la manicure. Rimangono, invece, costanti i servizi da cabina e il trucco. Si mantengono costanti i servizi complementari alla cura del capello, con lestetica che si conferma presente nel 18% dei dichiaranti. La maggior presenza di servizi (dalla manicure, al viso, al trucco) è rilevabile al Nord Est e al Centro, seguito dal Nord Ovest. Solo il 14% dei dichiaranti fa servizi etnici (più nel Nord Est e al Centro). Raro è limpiego di prodotti specifici (1%).
Area di IndagineRevolving Panel n°1
Giugno 03
Revolving Panel n°2
Dicembre 03Trend
Rinnovo dei Locali
Circa il 5% degli intervistati ha dichiarato di aver rinnovato larredamento del salone nei primi mesi de 2003. Le frequenze maggiori si sono registrate nel Nord Ovest, quindi al Sud, ed in egual misura al Centro e al Nord Est. Negli ultimi due anni e mezzo (quindi a partire dal 2001) quasi il 15 % dei saloni ha apportato qualche miglioramento al pv e il trend di rinnovo dei locali accelera progressivamente. Non si rilevano particolari scostamenti rispetto alla situazione precedente.
La maggior propensione al rinnovo dei locali continua a essere registrata nel Nord Ovest (solo il 7% dei pv è antecedente agli anni 90). I saloni più datati continuano ad essere più frequenti al Sud (15% del totale), quindi al Centro e al Nord Est (13%).
Area di IndagineRevolving Panel n°1
Giugno 03
Revolving Panel n°2
Dicembre 03Trend
Computer ed e.mail
La diffusione dei pc rimane stabile e aumenta la frequenza delle dichiarazioni (+2%) di impiego della posta elettronica. Il peso delle dichiarazioni relative a siti Internet è in leggero calo. Quasi raddoppiata, invece, lincidenza (sempre bassissima) degli acquisti in on line (ora dichiarati anche al Sud), da correlare con il recupero del canale ingrosso, per le contingenti esigenze di differenziazione e ottimizzazione degli acquisti. Senza grandi variazioni la presenza di pc nel canale (rilevata presso circa l8% dei pv). La posta elettronica è impiegata soprattutto al Centro (dal 50% di chi possiede un computer) e, quindi, nel Nord Ovest (39% di chi ha un pc).
Sempre modesto il ricorso agli acquisti attraverso Internet, pari a circa il 2,5% di chi usa il pc ovvero lo 0,2% del canale.

NOTA metodologica

Nella precedente tabella sono riassunti i trend emersi dallanalisi dei risultati delle interviste telefoniche, condotte con i titolari dei negozi nel corso del primo aggiornamento quadrimestrale della banca dati MMAS Saloni di acconciatura. Per ciascuna area di indagine (nello prima colonna dello schema sono presentate quelle più significative) è descritta: la situazione di canale come emergente dal censimento MMA Saloni di acconciatura 2002 (seconda colonna), lo stato attuale (dedotto sulla base del campione RP terza colonna) ed è evidenziato graficamente un "trend" di periodo (quarta colonna).

Legend.
Situazione stabile Trend di crescita. Spostamento verso dichiarazioni più positive. Dichiarazioni nella media (stabilità), con prevalenza di citazioni positive. Trend diminuzione. Spostamento verso dichiarazioni più negative.


Dichiarazioni nella media (stabilità), con prevalenza di citazioni negative. Polarizzazione delle dichiarazioni rispetto a previ valori medi. Trend non calcolabile

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